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Paola Bradamante

Enigmi del colore

Opere 2017 - 2018

CENTRO STUDI PREFERITI

18 settembre 2018

mostra a cura di Carla Mazzoni

Paola Bradamante - Rosa, 2018

Enigmi del colore Paola Bradamante è artista informale senza ripensamenti. Paola è biochimica e, pertanto, nella vita ha fatto ricerca e lavorato in un campo in cui la razionalità ha un ruolo fondamentale, eppure nel suo processo creativo c'è un evidente rifiuto per ragione e razionalismo. L'abbandono del controllo raziocinante si riflette nelle sue opere nell'abbandono della forma. "Più è libero l'elemento astratto della forma, più è puro e originale il suo suono" (Kandinsky) E' questa una scelta fondamentale della nostra artista che, evidentemente, nel suo fare arte non si vuole legare ad un tema o ad un'immagine precisa, ma vuole lasciare il campo libero alla necessità interiore, all'ispirazione del momento, di modo che l'impulso inconsapevole della sua interiorità possa epifanicamente concretizzarsi nella materia. Materia che Paola elabora con estrema cura, bagnando e immergendo la carta nel liquido colorato fino a vederla trasformarsi -nel colore, nella consistenza e nella forma- e nella reiterazione di questo gesto manuale si intuisce una lenta e silenziosa inconscia ritualità, una ritualità durante la quale l'artista giunge ad identificarsi con la sua opera, le sostanze utilizzate per realizzarla appaiono come allegorie della sua psiche -frammenti di risonanze psichiche- e le sue Carte appaiono circondate da un'atmosfera quasi magica.

Paola Brandimarte ha eliminato dalle sue opere il superfluo e lasciato che solo l'essenziale, l'ideale artistico, si riveli con il suono interiore in una forma informale. Quando interrompere la saturazione più o meno forte del colore o la metamorfosi della carta bagnata? Può sembrare un arbitrio, un gesto occasionale di Paola senza particolare significato. In realtà corrisponde all'unico criterio veramente artistico ed essenziale, la sola guida infallibile nella creazione dell' opera d'arte: il principio della necessità interiore.

Alga gialla, Infinito verde, Blù verde, Fiore nero, Blù azzurro, sono alcuni dei titoli con cui Paola Bradamante completa le sue opere, mentre esplora quei colori liquidi e cangianti, a volte tenui a volte di un colorito profondo, le forme informi accartocciate e sbocconcellate, cercando forse di chiarire a se stessa il mistero di quel concepimento.

Ma come non rilevare il ruolo fondamentale del colore nelle opere di Paola? E qual'è il messaggio criptato, l'enigma che questo colore sembra voler svelare? Forse quel giallo ci racconta dell'irrazionalità nascosta della nostra artista e quel blù in tutte le gradazioni la sua nostalgia di sentimenti puri, il suo desiderio di spiritualità. Osservando l'intensità del verde crediamo quasi di udire un suono di violino dai toni semi gravi e intravediamo nell'artista una momentanea quiete appagante, ma a volte il verde, con l'apporto del nero, sconfina verso il blù e sembra inviare messaggi di intensa riflessione non proprio serena.

Nelle opere di Paola Bradamante l'enigma resta, racchiuso in una forma informe e nella metafisica dei suoi colori, testimoni significanti della sua vibrante sensibilità.

Carla Mazzoni

Drink

Ingresso libero: Mart. ven. 16,00/19,30 sab. 11,00/13,00

Preferiti

Centro Studi Arte Contemporanea

Via G. Mompiani, 1/A Roma

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